Clima: quando andare in Vietnam

Il clima del Vietnam è subtropicale nella sua parte più settentrionale, tropicale altrove; questo Paese poco più grande dell’Italia ha una forma molto stretta ed allungata e quindi presenta delle notevoli differenze climatiche a seconda della latitudine e della morfologia del territorio, dato che il nord è più montuoso, mentre centro e sud sono in maggior parte pianeggianti o collinari, anche se la parte centrale interna verso la Cambogia è caratterizzata da un altopiano.

In genere si verificano una stagione secca, con precipitazioni di lieve entità o quasi assenti ed un’altra molto piovosa, concentrata in alcuni mesi dell’anno e dovuta all’influenza dei monsoni, venti tipici delle aree tropicali; il periodo varia però a seconda dell’area del Vietnam.

McKay Savage from London, UK, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Il Vietnam del Nord, dove si trova la capitale Hanoi, ha un clima più fresco rispetto al resto del Paese, che diventa freddo nei mesi invernali nelle zone montuose, con le cime più alte che sono talvolta innevate; man mano che si scende di latitudine le temperature medie aumentano e con loro anche la differenza fra mesi più caldi e mesi più freschi diventa minore, quasi inesistente nel Vietnam del Sud, dove fa caldo tutto l’anno.

Ad Hanoi e nel Vietnam del Nord si verificano 4 stagioni, quella umida estiva fra maggio e metà settembre, seguita da un breve periodo autunnale da metà settembre a novembre in cui piogge e temperature diminuiscono; l’inverno secco dura solamente un paio di mesi (dicembre e gennaio), coi restanti mesi che vedono temperature in ripresa, così come la quantità di precipitazioni, che è molto bassa fra dicembre e marzo, mesi in cui però è nuvoloso o in cui ci sono nebbie e comunque piove in maniera molto leggera, col sole che è poco presente.

La situazione inizia a cambiare lungo la costa centrale, in città come Hue, Da Nang e Qui Nhon, dove le temperature minime non sono mai fredde e l’influenza del monsone è molto marcata nei mesi fra settembre e dicembre, periodo nel quale si verifica oltre la metà delle piogge annuali, con gli altri mesi più o meno asciutti, specialmente fra febbraio ed aprile.

Scendendo ancora più a sud, verso Ho Chi Minh, il delta del Mekong e l’isola di Phu Quoc, c’è sempre una netta distinzione fra stagione umida e secca, ma le temperature subiscono variazioni minime nel corso dell’anno; la stagione delle piogge in questo caso è spalmata su un periodo più lungo, che va da maggio a metà novembre, mentre quella secca è effettivamente così, con pochissimi giorni di precipitazioni, a differenza del nord.

C’è da dire infine che il Vietnam si trova in un’area in cui si possono verificare i tifoni, potenti cicloni tropicali che colpiscono in special modo la parte centrale del Paese, fra settembre e metà dicembre, ma talvolta anche prima, mentre più a sud si concentrano nel mese di novembre.

Ora che abbiamo visto a grandi linee il clima del Vietnam è lecito chiedersi quale sia il periodo migliore per visitarlo, specialmente se desideriamo andare in ognuna delle sue regioni e non solo in una parte di esso, per cui la scelta diventa più semplice.

I mesi più adatti per visitare il Vietnam sono quelli da gennaio ad aprile, anche se l’inizio dell’anno non è proprio l’ideale al nord; la fascia costiera centrale, da Hue fino a Nha Trang, è godibile anche fra luglio ed agosto, nonostante le temperature più elevate, ma sia Ho Chi Minh che Hanoi saranno nel pieno del periodo piovoso monsonico.