Templi e religione

In Vietnam il buddhismo è la religione prevalente, anche se a differenza dei Paesi limitrofi vi sono meno persone che lo praticano attivamente; esso è inoltre legato alla religione popolare vietnamita, basata sul culto di dei ed antenati, ma anche sulle dottrine del taoismo e del confucianesimo, che si sono diffuse dalla vicina Cina.

Capiterà perciò di trovarsi davanti a complessi religiosi che fondono in armonia elementi delle varie dottrine, fatto che li rende piuttosto interessanti ed originali.

Solitamente i complessi buddhisti vengono indicati col nome di pagoda (chua in vietnamita) e sono situati vicino a fiumi, laghi oppure su delle colline, in armonia con l’ambiente circostante; anche i templi cittadini cercano di creare un’atmosfera più tranquilla rispetto al fervore delle strade e degli edifici limitrofi, grazie a giardini e piccoli parchi alberati.

Durante la colonizzazione francese durata diversi decenni, fra il XIX ed il XX secolo, una piccola fetta della popolazione si è convertita al cattolicesimo, con le maggiori città che si sono dotate di chiese ed altri edifici, diventati parte integrante del patrimonio storico, architettonico ed artistico del Paese.

Molto differenti invece i templi della civiltà cham, che prosperò nel Vietnam centrale a partire dal VII secolo d.C., i cui segni sono ancora visibili in alcune aree del Paese, in particolare a My Son, anche se sotto forma di rovine; il regno champa era legato spiritualmente e culturalmente all’induismo.

Segnaliamo infine il caodismo, una religione nata in Vietnam un secolo fa, che crede nell’esistenza di un unico Dio, il quale ha fondato le principali religioni che si sono diffuse nel Mondo; il luogo di culto più importante si trova a Tay Ninh, città situata un centinaio di chilometri a nord-ovest di Ho Chi Minh.

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